Come creare un piano editoriale per i social media.
Spesso succede che, non avendo deciso in precedenza quali contenuti pubblicare e cosa scrivere, si creino inutili perdite di tempo alla ricerca di un argomento da trattare. La soluzione? Il piano editoriale!
Sviluppare un piano editoriale per i social network e/o il proprio blog è una strategia fondamentale nel digital marketing.
Un piano editoriale strategico non è semplicemente un riepilogo di cosa pubblicare e quando farlo. Il PED (piano editoriale) è infatti parte integrante del social media plan cioè il piano strategico di comunicazione che il tuo brand/azienda ha deciso di attuare per la propria presenza online.
Il social media plan parte da una attenta analisi del tuo posizionamento, dei principali competitor e dei tuoi obiettivi a medio e lungo termine. Nel social media plan viene definita la brand voice, vengono identificati i social network più idonei al raggiungimento dei tuoi obiettivi, viene definito il piano editoriale e la strategia di advertising.
In cosa consiste il piano editoriale?
Un piano editoriale è uno strumento che permette di organizzare la pubblicazione dei contenuti su media diversi, per esempio: blog, social network, newsletter etc.
Un buon piano editoriale permette di definire e organizzare il processo per la creazione dei vari contenuti. Il processo inizia dall’idea di cosa vuoi comunicare fino ad arrivare alla pubblicazione del contenuto specifico in un determinato giorno ed ora.
Come si organizza un piano editoriale
Il punto di partenza per creare il piano editoriale sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Partendo da questi è necessario definire gli argomenti principali da trattare che ti possono aiutare a raggiungere tali obiettivi.
Il passo successivo consiste nel definire in quanti modi puoi raccontare quel determinato argomento. Parti dal materiale che è già disponibile in tuo possesso (ad esempio i contenuti del sito web o del blog) e poi pensa a quali nuove idee potresti sviluppare.
Così facendo ti troverai a creare step by step una lista di contenuti che riguardano aspetti specifici degli argomenti che ti interessa trattare e che raccontano di te, del tuo lavoro e delle informazioni che possono essere utili agli utenti. Adesso dovrai organizzare temporalmente questi contenuti adattandoli al social network in cui li utilizzerai.
Organizzazione degli argomenti
Una volta definiti gli argomenti devi organizzarli e pianificare la loro pubblicazione. Ti consigliamo di suddividere i vari argomenti nel corso dei mesi e delle settimane cercando di trovare il giusto equilibrio tra diversi titoli. Hai notato che gli articoli su un determinato argomento portano più visite? Hai visto che i contenuti più tecnici sono quelli visionati da meno persone ma con un engagement più alto?
Un buon uso del calendario editoriale ti permette di variare gli argomenti, alternandoli tra loro in modo tale che i lettori trovino sempre contenuti diversi. E’ importante che ci sia varietà ma anche che ci sia coerenza tra i vari articoli e che ci sia un filo conduttore che li lega tra di loro al fine di raggiungere i tuoi obiettivi.
Dovrai trovare il giusto equilibrio tra gli argomenti che interessano al tuo pubblico e quelli che interessano a te per raggiungere i tuoi obiettivi di business. Prima di ricevere è importante dare e quindi cerca di creare dei contenuti di qualità che possano essere realmente utili per chi ti segue. I contenuti a scopo commerciale devono alternarsi armonicamente agli altri. Una delle domande più gettonate su questo argomento è: quale percentuale di contenuti commerciali sul totale? Non c’è una risposta assoluta e molto dipende dalla tua tipologia di business ma in linea di massima direi un contenuto a scopo commerciale ogni 4/5 contenuti.
La pianificazione è fondamentale ma anche la flessibilità è importante. Tieni monitorati i risultati ottenuti e sii pronto a variare se necessario la tua strategia. Inoltre se dovesse crearsi una necessità comunicativa improvvisa o una opportunità inaspettata bisogna essere pronti ad agire tempestivamente anche se magari quel giorno non era prevista la pubblicazione di contenuti o il tema da trattare non è tra quelli previsti dal calendario.
La scelta dei contenuti
Ormai è noto già da alcuni anni che i contenuti più apprezzati dal pubblico sono quelli visual. Soprattutto video e immagini quindi, che ottengono un coinvolgimento del 65% in più rispetto ai contenuti testuali, e generano un numero di condivisioni nettamente superiore. I contenuti più apprezzati sono in particolare quelli dove i protagonisti sono le persone, è importante quindi che tu e/o il tuo team ci “mettiate la faccia”.
In base alla tua attività dovrai creare un piano editoriale che tenga conto di eventuali momenti specifici e stagionali che per il tuo business sono particolarmente significativi.
I contenuti dovranno essere diversi anche in base al social network a cui sono destinati. Questo non vuol dire che devi parlare di argomenti diversi, ma semplicemente che lo stesso argomento deve essere presentato con delle differenze nella parte visual e nel copy dei vari social network. Facciamo alcuni esempi pratici.
Su Instagram in questo momento funzionano molto il formato reel, le stories e i post in formato carosello. Su Facebook puoi pensare di ricondividere le stories ed i reels di Instagram ma dovrai utilizzare visual e copy diversi per i post. Su Linkedin dovrai mantenere sempre un tono professionale. Se utilizzi TikTok dovrai sviluppare solo contenuti video.
Alcuni contenuti e formati funzionano benissimo su una piattaforma ma non portano risultati su un altra. E non dimenticare che sarà anche diverso il linguaggio che dovrai utilizzare se ti stai rivolgendo a privati o ad aziende.
Quando pubblicare i contenuti e quanto spesso
Per la scelta dei giorni e degli orari in cui è meglio pubblicare molto dipende dal target di riferimento e dal canale utilizzato. Ad esempio su Linkedin le fasce orarie di maggior connessione sono durante i giorni lavorativi e di solito al primo mattino e al tardo pomeriggio. Se invece analizziamo altri social come Facebook, Instagram o TikTok le connessioni aumentano durante il weekend e le fasce orarie di maggior affluenza sono nel primo pomeriggio e la sera.
Merita una valida considerazione anche la frequenza di pubblicazione che dipende molto dal tipo di attività svolta ed anche in questo caso dal social di riferimento: per alcune attività è necessario essere costantemente presenti, a volte anche con più contenuti al giorno, come ad esempio chi si occupa di news, mentre per altri potrebbero essere sufficienti anche un paio di contenuti a settimana.
Bisogna poi considerare anche il canale di comunicazione: ogni canale rispetta regole diverse. Se consideriamo Meta (Facebook e Instagram), fino a qualche anno fa si riteneva indispensabile essere presenti quasi tutti i giorni. Oggi però è dimostrato che la copertura organica dei post è in costante calo a favore dei contenuti sponsorizzati. Bisogna quindi valutare la possibilità di pubblicare qualche post in meno, che però porti un contenuto di qualità.
L’ideale è programmare un periodo di testing prima di stabilire scadenze fisse nel calendario editoriale. Bisogna provare diversi giorni e fasce orarie, successivamente scegliere quelle che hanno avuto maggiore coinvolgimento da parte del pubblico. Inoltre è utile anche partire con almeno 5/6 diverse rubriche e testarle per alcuni mesi per poi mantenere solo quelle che hanno avuto le migliori performance.
Soprattutto se è la prima volta che definisci un piano editoriale ti consiglio di sviluppare un piano per al massimo 3 mesi per poi revisionarlo sulla base dei risultati he hai ottenuto.
Come si crea un calendario editoriale
Ad oggi esistono tantissimi strumenti, modelli e applicazioni per svolgere questo compito. Ognuno ha metodi diversi per organizzare il lavoro e quindi si tratta di provarne alcuni e trovare quello più adatto per te: la cara agenda cartacea ha ancora un suo intramontabile fascino per molti blogger. Vediamone insieme alcuni.
Il primo metodo è quello di utilizzare l’intramontabile foglio di calcolo come excel e simili. L’importante è che si tratti di strumenti utilizzabili in condivisione con altri membri del team. Il foglio di calcolo, pur non essendo graficamente accattivante, è lo strumento pìù efficace perchè consente di organizzare alla perfezione tutto ciò che serve per avere un piano editoriale semplice e funzionale.
Una valida alternativa che permette di integrare il piano editoriale alla tua agenda è utilizzare Google Calendar. Con questo strumento riuscirai a creare un piano editoriale essenziale: programma direttamente nel tuo calendario i post che intendi pubblicare e l’orario a cui vorresti farlo come se fosse un evento. Aggiungi nelle note tutti i dettagli. Se non hai già programmato la pubblicazione del post puoi anche prevedere una notifica per ricordarti di farlo.
Puoi decidere di affidarti all’utilizzo di un software gestionale come ad esempio Trello. Si tratta di una delle più versatili piattaforme gestionali e di project management dove puoi inserire i vari contenuti e organizzarli come vuoi. In questo caso devi valutare che dovrai imparare ad utilizzare anche questo tool però alla fine riuscirai a gestire in modo efficace tutti i flussi di lavoro.
Se per te la parte grafica e visual del calendario è importante per organizzare meglio il lavoro, puoi anche pensare di personalizzare un template di calendario editoriale utilizzando Canva. Ti basterà cercare “calendario editoriale” o “piano editoriale” tra i modelli e troverai molte opzioni personalizzabili sulla base delle tue esigenze.
Quanto più dettagliato sarà il calendario editoriale tanto più semplice ed immediato sarà realizzare la creazione dei contenuti. Ecco l’elenco degli elementi che devono sempre essere inseriti nel calendario editoriale:
- indicazione del social media;
- tipologia di contenuto (post, stories, reel, link al blog, etc…)
- data e ora di pubblicazione;
- argomento del contenuto;
- copy (testo da utilizzare);
- immagini o video;
- eventuali link;
- mention e hashtag;
- note.
Perché è importante per la tua strategia di marketing un piano editoriale
Come abbiamo detto all’inizio del post, per strutturare un piano editoriale strategico è obbligatorio avere una chiara visione delle caratteristiche aziendali, della mission e dei valori, nonché degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Nessun blog o account social nasce con migliaia di lettori giornalieri, e proprio per questo è necessario sviluppare una strategia comunicativa: per incrementare e fidelizzare gli utenti fino a portarli ad esercitare una azione reale come possono essere una vendita on line, un contatto e una richiesta di informazioni.
Ultimo aggiornamento: Novembre 2022